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Attuali orientamenti in endodonzia

1983

In coll. con: L. Fiamminghi, M. Benedettì. Acta-Bio-Medìca de 'L'Ateneo Parmense' 1983; 54 N 5/6: 407-416.

 

Gli Autori sottolineano l'importanza della endodonzia quale pilastro indispensabile senza il quale non e possibile una salute vale seria e duratura.

I1 trattamento endodontico non fatto a caso ma logica conseguenza di una diagnosi precise o di una scelta di trattamento riabilitativo protesico o parodontale.

Ricordando l'evoluzione negli anni della "terapia canalare" gli Autori descrivono la tecnica di Schilder ed i punti che la stessa si prefigge: dare particolare forma e diametro al canale, mantenendo il suo percorso originario, conservare il rapporto spaziale primitivo del forame apicale con l'osso e la superficie radicolare e la più piccola dimensione possibile dello stesso? compatibilmente con le esigenze.

Concludono confermando l'impegnatività della discipline endodontica in cui alla ristrettezza del campo operatorio si unisce la difficoltà di strumentazione di canali con caratteristiche anatomiche differenti.

Imperativo, affermano dunque, deve essere un approccio di tutta calma facendo della pazienza l'arma migliore, e non ultima in importanza la considerazione sull'utilizzo della diga in gomma, la cui applicazione richiede non più di 30 secondi ma che permette di lavorare con estrema tranquillità.


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