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La tecnica del pretrattamento con resine composite

1986

In coll. con: L. Fiamminghi, M. Benedetti. Il Dentista Moderno 1986; Anno IV N 6: 1099-1108.

 

E' assolutamente indispensabile per un corretto trattamento endodontico mantenere il campo d'azione sterile.

Lo si può ottenere con l'utilizzo della diga, dell'impiego accurato della strumentazione inframmezzata da irrigazioni di soluzioni antisettiche e della chiusura ermetica provvisoria onde evitare il reinquinamento in caso che l'otturazione del canale sia rinviata ad una seduta successive.

A questo proposito ne consegue che nei casi in cui il dente da trattare presenti una o più pareti mancanti, si impone una ricostruzione provvisoria di tali pareti.

Le tecniche in uso per tale scopo prevedono l'utilizzo di anelli di rame, di amalgama o di compositi per posteriori.

Gli Autori di questo lavoro descrivono l'impiego di tali tecniche ponendo l'accento su quella che adotta i compositi per posteriori associati ad un adesivo dentinale in quanto secondo gli stessi, consente la ricostruzione delle pareti mancanti senza demolizione di tessuti duri residui per la ricerca di una sufficiente ritenzione.

Inoltre il materiale possiede caratteristiche di estrema rapidità d'uso ed un indubbio vantaggio estetico che in certi pazienti pur trattandosi di una ricostruzione temporanea, rappresenta ~m fattore di notevole importanza.


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