1992
In coll. con: N. Battisti. Atti dell'VIII Congresso S.I.O.I. 1992: 603-614.
Il trattamento ortodontico teso a normalizzare difetti di occlusione o problemi di eruzione dentale si sta vieppiù confrontando con tematiche relative alla presenza di elementi dentali ritenuti.
I1 motivo è da ricollegarsi anche alle progredite conoscenze su questo argomento che permettono di effettuare terapie che, sino a poco tempo fa, non venivano neppure iniziate; l'elemento ritenuto veniva infatti avviato ad una rapida seppur invalidante avulsione.
Te inclusioni dentarie, per quanto riguarda l'eziopatogenesi, si possono dividere in tre categorie:
1) inclusioni dovute ad assenza di spazio in arcata;
2) inclusioni dovute ad un ostacolo all'eruzione;
3) inclusioni dovute a cause non accertabili con sicurezza e clinicamente non rilevabili.
Si esaminano quindi le varie possibilità terapeutiche che comprendono la disinclusione chirurgica, i vari tipi di ancoraggio alla corona del dente ritenuto e la necessità di procedere immediatamente oppure no al trazionamento ortodontico nel caso di rimozione di ostacolo; in questi cast, infatti, il dente può spontaneamente riprendere l'eruzione che si era interrotta.