La rinosinusoscopia: nuova metodica per l'approfondimento diagnostico e terapeutico delle rinosinusopatie nell'infanzia
1981
In coll. con: M. Borgo, G. Annibale, S. Stefini, R. Pedercini. Clinica Europea 1981; Anno XX N 1: 3-12.
La necessità di pervenire a diagnosi cliniche sempre più precise ha fatto sì che negli ultimi anni l'endoscopia rinosinusale si affiancasse alla classica diagnostica radiologica dei seni paranasali per meglio caratterizzare e differenziare "de visu" molti processi patologici che nella immagine radiografica presentano caratteri simili.
Gli AA. a sostegno di questa metodica, anche in campo pediatrico, mettono a confronto reperti radiologici ed endoscopici in 20 casi di "opacamento dei seni mascellari" in bambini di età compresa fra i 6 ed i 12 anni.
La validità di tale metodica nell'infanzia è raccolta nei seguenti punti:
1) nell'infanzia il seno mascellare è piccolo e sono presenti i germi dentari; questo rende problematica l'interpretazione dei dati radiografici
2) la possibilità di procedere nella stessa seduta alla rinoscopia con controllo diretto del meato medio, data la frequente patologia dell'ostio meatale
3) con l'uso della micropinza è possibile la bonifica definitiva del seno mascellare con intervento conservativo, senza dover ricorrere alla Caldwell-Luc, intervento da evitare possibilmente al di sotto dei dieci anni per la presenza dei germi dentari.