1988
In coll. con: A. Cerutti, S. Pasini, C. Paganelli, V. Rocchetti, A. Cristel. Stomatologia Lombardo Veneta 1988; Anno IT N 3: 52-3-529.
I primi materiali compositi avevano caratteristiche estetiche non ottimali sia dal punto di vista della lucidabilità di superficie che della loro capacità mimetica.
Essi inoltre erano soggetti a discolorazione da captazione di pigmenti e coloranti.
I compositi più recenti hanno raggiunto livelli estetici di assoluto valore sia dal punto di vista dell'indice di riflessione e di rifrazione che per le loro caratteristiche pigmentarie.
Gli AA. si sono proposti di verificare la disponibilità degli attuali compositi alla discolorazione quando cimentati con coloranti alimentari artificiali e con pigmenti naturali alimentari.
Nel presente lavoro riferiscono i dati relativi alla captazione da parte di materiali compositi di pigmenti provenienti da coloranti artificiali presenti in alimenti.
Tutti i compositi messi a contatto con pigmenti mostrano, all'esame spettrofotometrico, picchi di assorbimento alle lunghezze d'onda corrispondenti ai coloranti usati, consentendo altresì di rilevare evidenti discromie ad occhio nudo.
Nei rapporti con i coloranti artificiali tutti i compositi, in qualunque condizione essi si trovino, mostrano una captazione di pigmenti artificiali più di quanto facevano i coloranti naturali.