1988
In coll. con: M.Antonini Lanari, S.Centini, V.Baldassarre, L.Micucci. Stomatologia Lombardo-Veneta 1988; Anno II N 4: 917-920.
Scopo di questo studio è la valutazione degli effetti dell'adesivo dentinale Gluma sulla polpa dentaria.
Su denti umani destinati all 'estrazione per motivi parodontali od ortodontici sono state preparate cavità di V classe con notevole vicinanza pulpare. Le pareti cavitarie sono state trattate secondo la tecnica Gluma. E' stato quindi applicato un materiale composito (Lumifori senza protezione pulpare, fotopolimerizzato e rifinito con strumenti rotanti. Le estrazioni sono state eseguite dopo 15-40 giorni.
Sono state sezionate le radici in corrispondenza del terzo medio e i denti sono stati immersi in un liquido per la fissazione della polpa. Dopo la decalcificazione con una soluzione di acido formico-formalina è state eseguita la tecnica di routine fino ad ottenere con il microtomo sezioni dello spessore di 5 micron, colorate in ematossilina-eosina.
Dall'analisi al microscopio ottico si sono evidenziate reazioni pulpari lievi o moderate e, in qualche caso, addirittura assenti. In un solo caso si sono evidenziate alterazioni a carattere necrotico.
Alla luce dei risultati ottenuti, questo adesivo può essere considerato moderatamente tossico. E' comunque richiesto, in caso di cavità profonde o mediamente profonde in denti giovani, un materiale da sottofondo quale idrossido di calcio oppure un cemento vetroionomero.