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Riduzione del tasso di radiazioni in radiologia orale con l'utilizzo della radiovideografia

1988

In coll. con: A. Frati, G. Ferronato, R. Gallini. Stomatologia Lombardo Veneta 1988; Anno II N 3: 799-803.

 

La Radiovideografia è una nuova tecnica d'indagine radiografica caratterizzata, in aggiunta al normale generatore e tubo radiografico, da un sensora endorale, da un elaboratore d'immagine, da un videomonitor e da un elemento grafico collegato ad una stampante.

Gli obiettivi di questo sistema sono di offrire un'immagine radiologica in tempo reale sullo schermo video e di ridurre l'esposizione alle radiazioni da parse del paziente; questa riduzione è state stimata dalla case costruttrice intorno all'80%.

A questo proposito gli AA. orientano la loro ricerca allo scopo di verificare quantitativamente l'entità di questa riduzione.

Mediante dosimetri a termo-luminescenza (TL 100) al Li F. vengono comparati i valori di esposizione alla cute, nel sistema tradizionale e nella radiovideografia sottoponendo due gruppi di 22 pazienti ciascuno, alle due tecniche per i medesimi denti.

I dosimetri sono tarati per confronto con una camera di ionizzazione a pareti equivalenti all'aria.

Dai valori di esposizione ottenuti si può determinare la "dose assorbita" all 'ingresso della cute del paziente, espressa in mGy, ovvero un millesimo di Gray (nel Sistema Internazionale il Gray è l'unità di misura della dose assorbita e corrisponde a 100 RAD).

La riduzione di esposizione alle radiazioni è effettivamente notevole, avendo gli AA. riscontrato un decremento di 5 a 1.


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