top of page

AIO Modena - Dall'apertura della camera pulpare al restauro coronale. Strumenti rotanti....


venerdì 22 marzo 2018

AIO Modena

 

Dall'apertura della camera pulpare al restauro coronale.

Strumenti rotanti, microscopio, ritrattamenti; realtà e falsi miti in Endodonzia

L’ Endodonzia è conseguenza inevitabile di un importante coinvolgimento pulpare verificatosi a seguito di carie o di trauma. In misura meno frequente anche per esigenze di tipo ricostruttivo che richiedano una massiccia rimozione del tessuto coronale per la costruzione di un restauro o l’invasione dell’endodonto per il collocamento dello stesso.

In primis bisogna quindi evitare che queste situazioni si verifichino.

Attenzione quindi alla prevenzione della carie ed all’intercettazione della stessa in fase iniziale, corretta gestione del trauma con procedure minimamente invasive dell’endodonto e procedure restaurative il più rispettose possibile dei tessuti pre-esistenti.

In una terapia endodontica inevitabile, invece, la priorità è sacrificare la minor quantità di tessuto sano.

Endodonzia vuol dire rimuovere completamente il contenuto organico dei canali e detergere con opportuni irriganti le pareti canalari. Esigenza accessoria a questi obiettivi, è la creazione di un accesso ai canali che consenta un corretto utilizzo della strumentazione per la sagomatura. In questo frangente si esaltano le procedure less-prep, evitando di rimuovere eccessiva quantità di tessuto all’imbocco canalare (triangolo di dentina), utilizzando strumenti sottili ed elastici, che contribuiscono a conservare più tessuto nel terzo canalare coronale.

Altro capitolo è il rientro in un sistema canalare per ovviare ad una terapia endodontica che è fallita. Si deve procedere all’eliminazione degli ostacoli (quali perni, viti o strumenti fratturati) che impediscono l’accesso ai canali stessi. Elemento condizionante la corretta operatività anche in questo caso è l’assoluto risparmio di tessuto, per mantenere quanta più sostanza dentale sana. Tutto questo con adeguate sistematiche di illuminazione ed ingrandimento.

Verranno inoltre analizzati gli incidenti, quali le perforazioni, che devono essere rifinite ed otturate con una metodica standardizzata che vede ormai unanimemente approvato l’utilizzo dell’MTA.


bottom of page