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I riassorbimenti radicolari: rassegna della letteratura. Parte I

2001

In coll. con: S. Pizzi, D. Righi


Giornale Italiano di Endodonzia 2001; N. 1: 8-14


Abstract

 

II tessuti mineralizzati dei denti permanenti non vengono riassorbiti in condizioni normali; essi sono protetti nel canale radicolare dalla predentina e dagli odontoblasti, e sulla superficie radicolare dal legamento parodontale, dal precemento e dai cementoblasti.

Tali strati hanno funzione protettrice e nel caso in cui la predentina o il precemento diventino mineralizzati, oppure precemento o legamento parodontale siano meccanicamente danneggiati o erosi da qualche processo, le cellule multinucleate colonizzeranno la superficie radicolare ed il riassorbimento potrà aver luogo.

Questo tipo di riassorbimento può essere denominato come Riassorbimento Radicolare Infiammatorio. In accordo con Tronstad, a seconda che questo fenomeno si verifichi lungo le pareti del canale del canale radicolare o sulla superficie esterna della radice, sarà definito rispettivamente come Riassorbimento Interno o Riassorbimento Esterno. A seconda poi della durata dello che lo ha provocato, può essere distinto in Transitorio o Progressivo.

Per cui, alla luce di quanto detto, potremo riconoscere Riassorbimenti Infiammatori Transitori Interni o Esterni (la cui causa può risiedere in un leggero trauma che ha provocato un un danno leggero e localizzato al legamento parodontale o al tessuto pulpare), Riassorbimenti Infiammatori Progressivi Interni (legati ad una patologia cronica della polpa, con una concomitante anomalia anatomo-morfologica dell’endodonto), Riassorbimenti Infiammatori Progressivi Esterni (legati a problematiche endodontiche ed ortodontiche, nonché a denti sottoposti a trauma), e Riassorbimenti Cervicali, più correttamente rinominati come Riassorbimenti Invasivi Cervicali (forme di riassorbimenti progressivi esterni ad eziologia ancora ignota, relativamente infrequenti, insidiosi e spesso molto distruttivi, caratterizzati dall’invasione della regione cervicale della radice da parte di tessuto fibrovascolare derivato dal legamento parodontale, il quale tende a determinare una colorazione rosea della corona dentale). Tutti questi riassorbimenti hanno in comune una causa scatenante ed il loro arresto si verificherà non appena la causa verrà rimossa. Sono cioè reversibili, o comunque autolimitantisi e mostrano riparazione spontanea.

Pur rientrando nei Riassorbimenti infiammatori, un discorso a parte deve essere fatto per i Riassorbimenti con Anchilosi e Sostituzione, in questo caso infatti, il processo riassorbitivo non si arresta una volta rimossa la causa scatenante, ma si avrà la progressiva sostituzione da parte dell’osso dei tessuti duri dentali, dopo che questi sono stati colonizzati da osteoblasti ed osteoclasti provenienti dagli spazi midollari.

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